fonte: CAF UIL nazionale
L’art. 1, comma 37 della Legge di Bilancio 2022 ha disposto la proroga del bonus mobili con una rimodulazione degli importi rispetto al passato.
In particolare, la detrazione va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore:
- a 10.000 euro per l’anno 2022
- a 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024
- mentre per il 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è pari a 16.000 euro.
Ricordiamo che Il bonus mobili consiste in una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alle classi:
- A per i forni,
- E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie,
- F per i frigoriferi e i congelatori
destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
L’agevolazione spetta per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2024 e può essere richiestasolo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni .
Per beneficiare del Bonus è necessario che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.
La data di inizio lavori potrà essere documentata dalle eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalle norme edilizie, dalla comunicazione preventiva all’Asl se obbligatoria, oppure, per lavori per i quali non siano necessarie comunicazioni o titoli abitativi, da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (articolo 47 del Dpr 445/2000).
L’importo massimo di spesa va, infatti, riferito a ciascuna unità abitativa oggetto di ristrutturazione pertanto il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto al beneficio più volte.
Per beneficiare della detrazione è necessario effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
Se il pagamento è disposto con bonifico bancario o postale, non è necessario utilizzare quello appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia.
La detrazione è ammessa anche se i beni sono stati acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalitàsopra indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento.
I documenti da conservare per il bonus mobili 2022 sono:
- ricevuta del bonifico,
- ricevuta di avvenuta transazione;
- per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente;
- le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.
L’eventuale scontrino deve riportare il codice fiscale dell’acquirente, insieme all’indicazione della natura, della qualità e della quantità dei beni acquistati ed è equivalente alla fattura.
Il bonus spetta anche per i mobili e grandi elettrodomestici acquistati all’estero.