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CESSIONE del CREDITO e sconto in fattura

RIFERIMENTO NORMATIVO

DL 34/2020 | DL 157/2021 | L 234/2021 (Legge Bilancio 2022)

CHE COS’È LA CESSIONE DEL CREDITO?

È la possibilità di cedere, nel caso si realizzino alcuni specifici interventi edilizi previsti dallo Stato, il proprio diritto alla detrazione fiscale a un ente terzo (fornitore, banca, ecc.), in forma di credito.

Gli interventi edilizi per i quali è prevista la cessione del credito sono i seguenti:

  • Il Bonus Ristrutturazioni destinato agli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. Rientrano nel bonus ristrutturazioni anche le spese relative ad interventi di manutenzione ordinaria delle sole parti comuni condominiali.
  • L’Ecobonus al 50% o 65%: sostituzione degli infissi, della caldaia a condensazione, installazione del cappotto, dei pannelli solari, ecc.
  • Il Sismabonus, sugli edifici edificati nelle zone sismiche 1, 2 e 3.
  • Il Bonus facciate
  • La sostituzione o la nuova installazione di impianti fotovoltaici e relativi impianti di accumulo
  • La posa di colonnine per la ricarica delle auto elettriche.
COME SI CALCOLA IL CREDITO CHE SI PUÒ CEDERE?

Il totale del credito può ammontare all’intera percentuale prevista dai vari bonus edilizi introdotti dallo Stato. È tuttavia necessario considerare l’anno in cui si sono sostenute le spese, la loro tipologia e la eventuale parte già detratta. Questo perché il credito, in alternativa ad essere ceduto, può essere detratto in 10 anni in sede di dichiarazione dei redditi (o 5, se si tratta di super bonus 110%). Al momento della cessione si può scegliere se cedere l’intero importo del credito spettante o un numero parziale di rate: se ad esempio nel 2021 ho detratto con il 730 la prima rata di un credito legato a una spesa sostenuta nel 2020, nel 2022 posso scegliere di cedere le 9 rate residue.

La Legge di Bilancio 2022 ha esteso la possibilità di cedere il credito sulle spese sostenute agli anni 2022, 2023 e 2024.

CESSIONE DEL CREDITO TRAMITE SCONTO IN FATTURA

Nel caso la cessione del credito avvenga a favore dell’impresa fornitrice del servizio questa può applicare lo sconto in fattura, corrispondente alla percentuale prevista dalla Legge (50%, 65%, 90%, ecc.), citando l’art. 121 del DL 34/2021.

COME SI FA A CEDERE IL PROPRIO CREDITO?

La cessione del proprio credito a terzi, con o senza sconto in fattura, deve essere segnalata all’Agenzia delle Entrate attraverso la compilazione e trasmissione di uno specifico modello. In alcuni casi (sempre nel caso del credito relativo al bonus 110%), la comunicazione deve essere fatta dal CAF o da un professionista abilitato all’apposizione del Visto di Conformità (clicca il modello e le istruzioni per la compilazione).

Il DL antifrodi 157/2021 e la Legge di Bilancio 2022 stabiliscono che la comunicazione di cessione del credito anche per lavori diversi da quelli con credito 110%, deve essere trasmessa con il visto di conformità se è inerente a spese per Bonus facciate o a spese per lavori superiori a € 10.000. Per queste casistiche è necessario acquisire da parte di un tecnico abilitato, l’asseverazione di congruità sulle spese sostenute. Il costo inerente “l’asseverazione sulla congruità di spesa” e la “trasmissione della comunicazione di cessione con Visto di conformità” sono importi che rientrano tra le spese sostenute su cui quantificare la percentuale di detrazione cedibile.

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Chiedi al CAF un appuntamento per valutare e quantificare il credito che puoi cedere e trasmettere la comunicazione all’Agenzia delle Entrate (con o senza visto di conformità). Chiama PRONTOCAF 06.4783921!

COSTO DEL SERVIZIO

A partire da:
€55 per comunicazioni senza apposizione del visto di conformità
€120 per comunicazioni con apposizione del visto di conformità

DOCUMENTI DA PORTARE AL CAF

La documentazione da consegnare al CAF per interventi edilizi sulla propria abitazione:

  • Visura catastale o atto acquisto o autocertificazione che attesti proprietà e dati catastali dell’immobile oggetto dei lavori
  • Comunicazioni d’inizio lavori al Comune di pertinenza, se effettuata, da cui rilevare la natura degli stessi
  • Copia pagamenti tributi pagati al Comune collegati alla presentazione delle autorizzazioni di inizio lavori
  • Fatture attestanti le spese sostenute
  • Bonifici effettuati per detrazioni fiscali
  • Comunicazione trasmissione Enea, se già inviata
  • Dati relativi all’accordo per la cessione del credito a terzi (es. contratto con Poste Italiane ecc.), se già sottoscritto
  • Asseverazione congruità costi sostenuti sottoscritta da tecnico abilitato con copia del documento di chi sottoscrive, nel caso sia necessario effettuare trasmissione con visto di conformità
  • Nel caso di Ecobonus e/o Sismabonus 110%, per i documenti da consegnare vedi informative (clicca sui bonus).
Cessione del credito e sconto in fattura come funziona

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