fonte: CAF UIL nazionale
Il 30 settembre 2023 è il termine per aderire alla definizione agevolata delle liti fiscali con l’Agenzia delle Entrate o l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, termine tuttavia prorogato al 2 ottobre 2023 cadendo il 30 settembre 2023 di sabato. Si ricorda che è stato approvato con Provvedimento n. 250755 del 5 luglio 2023 il modello per la domanda di definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti in cui è parte l’Agenzia delle entrate.
Entro il termine citato deve essere presentata all’Agenzia, in via telematica, una distinta domanda di definizione per ciascuna lite fiscale autonoma, ossia relativa al singolo atto impugnato, l’istanza è esente dall’imposta di bollo.
Entro lo stesso termine va inoltre versato l’importo netto dovuto oppure, in caso di pagamento dilazionato, la prima rata. Va detto che la rateizzazione, ammessa quando l’importo a debito supera i mille euro, può avvenire in un massimo di 20 rate di pari importo con una cadenza, per le rate successive alle prime tre, trimestrale ovvero in un numero massimo di 54 rate di pari importo con una rateizzazione, per le rate successive alle prime tre, mensile (articolo 1, comma 194, legge n. 197/2022).
Le prime tre rate, comuni a entrambe le opzioni, sono:
• 30 settembre;
• 31 ottobre;
• 20 dicembre.
Ricordiamo che si fa riferimento al pagamento delle somme dovute a seguito dell’adesione alla definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti al 1° gennaio 2023.