fonte: CAFUIL nazionale


Dal 1° aprile è possibile fare richiesta dell’ISEE Corrente anche nel caso in cui sia avvenuta una variazione rispetto alla situazione patrimoniale.

Infatti, il Corrente consente al cittadino di aggiornare l’indicatore dal 1° gennaio dal punto di vista reddituale (redditi degli ultimi 12 mesi) e dal 1° aprile, invece, per quanto riguarda la situazione patrimoniale.

Cos’è l’ISEE Corrente

L’ ISEE Corrente permette di fotografare la reale situazione reddituale e patrimoniale dei nuclei familiari a seguito di eventi avversi e/o rilevanti per ottenere agevolazioni e bonus.

Successivamente al calcolo dell’ISEE Ordinario devono verificarsi due condizioni per richiedere all’INPS il calcolo dell’ISEE CORRENTE:

  • Variazione reddituale: in alcune situazioni di variazione della situazione lavorativa o di interruzione dei trattamenti di uno dei componenti o variazione della situazione reddituale del nucleo familiare superiore al 25% rispetto a quella ordinaria (reddito aggiornato dei 12 mesi antecedenti la richiesta del Corrente);
  • Variazione patrimoniale: in caso di rilevante variazione della situazione patrimoniale dell’intero nucleo familiare superiore al 20% rispetto a quello determinato nelle modalità ordinarie. (Patrimoni posseduti dall’interno nucleo alla data del 31/12 dell’anno precedente).

Validità

L’ISEE Corrente ha validità sei mesi a meno che, nel periodo di validità, intervengano variazioni migliorative (una nuova occupazione di un componente o fruizioni di trattamenti non imponibili Irpef). In questo caso è necessario aggiornare l’Indicatore corrente entro due mesi dalla variazione.
Nel caso di variazioni patrimoniali, il corrente ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione.

Infine, anche nella situazione di entrambe le variazioni il corrente ha validità fino al 31 dicembre.

Documenti da presentare

Per fare richiesta è possibile recarsi nella sede CAF UIL (trova la sede più vicina) dove è già stato presentato l’ISEE Ordinario portando i seguenti documenti:

  • Documentazione relativa alle variazioni reddituali (licenziamento/riduzione/interruzione del rapporto di lavoro, chiusura della partita IVA, variazione reddituale dei 12 mesi precedenti);
  • Documentazione relativa alla variazione dei rapporti finanziari dell’anno precedente.